BILL EVANS: NEW JAZZ CONCEPTIONS (MONO)

Esecutore: Bill Evans, piano; Teddy Kotick, contrabbasso; Paul Motian, batteria
Autore: Bill Evans
Numero dischi: 2
Barcode: 0753088222375
Etichetta: Analogue Productions
Supporto: Lp 45 Giri
Genere: Jazz
Anno: 2025

Doppio LP da 180 grammi a 45 giri

Il leggendario New Jazz Conceptions di Bill Evans in versione mono

Album tratto dall’imperdibile cofanetto The Bill Evans Riverside Recordings

Rimasterizzazione effettuata dai nastri analogici originali da Kevin Gray e Steve Hoffman presso la AcousTech Mastering

Stampa effettuata presso la RTI

Recensioni del cofanetto di vinili The Bill Evans Riverside Recordings pubblicato dalla Analogue Productions. «Si tratta, per la maggior parte dei casi, di registrazioni dal suono straordinario, migliori di qualsiasi altra possiate trovare. Se amate la musica, dovreste prendere in seria considerazione l’acquisto di questo cofanetto» (Fred Kaplan, Stereophile, 1° novembre 2017).

Tra tutte le riedizioni di Analogue Productions, pochi titoli hanno suscitato gli stessi elogi riservati alle versioni a 45 giri dei brani di Bill Evans dal suo catalogo Riverside pubblicate dalla Analogue Productions. Ora la label americana ha deciso di ripubblicare separatamente ogni album contenuto in quella fantastica raccolta per venderli singolarmente. Si tratta delle versioni definitive per gli appassionati di jazz audiofili da aggiungere alla propria collezione!

Nel settembre del 1956, un pianista ventisettenne di nome Bill Evans registrò in sordina New Jazz Conceptions, il suo album d’esordio e un’audace dichiarazione d’intenti da parte di un musicista ancora sconosciuto al grande pubblico. All’epoca, Evans non era ancora un nome sussurrato con riverenza in tutti i circoli jazzistici; Miles Davis non lo aveva ancora chiamato e la maggior parte degli ascoltatori non aveva idea di cosa aspettarsi da lui. Tuttavia, ascoltandolo oggi, si percepisce la scintilla del genio che avrebbe ben presto rivoluzionato il pianoforte jazz moderno. In questo disco il tocco introspettivo, l’audacia armonica e la sensibilità ritmica di Evans erano già pienamente formati. Sia nell’intricato interplay del trio sia nei luminosi passaggi solistici, si nota un inconfondibile senso di scoperta di un artista che pensa e sente in tempo reale alla tastiera. È il tipo di musica, sia cerebrale sia profondamente umana, che non perde mai il suo fascino emotivo.

Per i collezionisti, New Jazz Conceptions non è solo il primo passo di Evans, ma il modello per tutto ciò che è seguito. Si può riconoscere il DNA dei capolavori successivi, il sound che ha ispirato Herbie Hancock, Chick Corea, Keith Jarrett e le generazioni successive. Questo è Bill Evans prima della leggenda: ancora in fase di affinamento, ancora alla ricerca, ma già inconfondibilmente se stesso.

Bill Evans, pianoforte; Teddy Kotick, contrabbasso; Paul Motian, batteria

I Love You
Five
I Got It Bad and That Ain't Good
Conception
Easy Living
Displacement
Speak Low
Waltz for Debby
Our Delight
My Romance
No Cover, No Minimum